Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 10 dicembre 2003 Qualità significa capacità di soddisfare esigenze, di tipo morale e materiale, sociale ed economico, proprie della vita civile e produttiva, opportunamente identificate e tradotte in determinati requisiti concreti e misurabili. Le esigenze di qualità ambientale appartengono alla categoria dei bisogni primari, quali la sicurezza e la salute delle persone, e come tali vengono tutelate da apposita legislazione nazionale e/o sovra nazionale. Gli approcci volontari alla qualità, basati su scelte consapevoli ed impegnative degli operatori interessati, rappresentano strumenti non solo propedeutici al rispetto delle leggi, ma pro-attivi e di miglioramento. La cultura della qualità si è sviluppata, nel settore della tutela dei bisogni ambientali, con un certo ritardo rispetto alle forme di assicurazione relative alla tutela di altri bisogni correlati con la vita sociale e economica. La cosiddetta certificazione di sistema di gestione ambientale (SGA), regolata dalla normativa quadro della serie ISO 14000 è finalizzata a garantire la capacità di una Organizzazione di gestire i propri processi nella salvaguardia dell’ambiente, non solo rispettando le norme di legge vigenti in materia, ma dotandosi di una vera e propria politica ambientale, definendo obiettivi di qualità ambientale, predisponendo ed implementando gli elementi (processi e risorse) necessari per attuare tale politica e conseguire gli obiettivi correlati ed impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali. Come tale, essa riveste una forte valenza sociale, oltreché economica e si colloca su un livello superiore a quello della certificazione di sistema di gestione per la qualità. Il cliente, inteso come portatore di bisogni il cui soddisfacimento la certificazione è chiamata ad assicurare, è infatti rappresentato soprattutto dalla collettività dei cittadini, sia attuale, sia futura. Un corretto approccio alla qualità ambientale è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo strategico dello sviluppo sostenibile. L’adozione di SGA in conformità alle norme della serie ISO 14000 rappresenta indubbiamente una scelta fondamentale sul cammino verso la qualità ambientale e lo sviluppo sostenibile e, come tale, deve essere promossa e resa quanto più possibile efficace e credibile. Le certificazioni di SGA emesse in Italia sotto accreditamento del SINCERT (Sistema nazionale per l’accreditamento degli organismi di certificazione e ispezione) erano alla fine di settembre 2003 superiori alle 2.600, ancor poche rispetto alle oltre 70.000 certificazioni per sistemi di gestione della qualità. Mentre sono in crescita in tutto il mondo tra le imprese private le certificazioni integrate Qualità-Ambiente-Sicurezza, si registra un costante incremento anche in Trentino delle certificazioni di qualità, pari ad oltre 840 alla fine di ottobre 2003 (fonte Sincert). Si tratta, nella stragrande parte dei casi, di certificazioni di sistema di gestione aziendale di imprese del settore privato. Nonostante l’impegno dell’ente pubblico attraverso l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e della Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile - che ha portato alla promozione dell’ecogestione volontaria nelle imprese, alla diffusione della conoscenza del Regolamento europeo EMAS (761/2001), agli accordi volontari come quello per la Val di Fiemme (che ha portato alla certificazione ISO 14001 di diversi soggetti privati e pubblici in occasione dei Mondiali di sci nordico), a progetti intercomunali per certificazioni ambientali e Agende 21 locali, a certificazioni ambientali del settore turistico - alla fine di ottobre 2003 risultavano rilasciati in Trentino 30 certificati ISO 14001. Tra i soggetti accreditati vi sono importanti industrie, ma anche il Servizio Foreste della PAT ed il Parco Naturale Adamello-Brenta. In quest’ultimo caso si tratta della prima certificazione del genere a livello europeo per quanto riguarda le aree protette. Un risultato di grande prestigio che pone il Parco trentino come punto di riferimento a livello internazionale, trasformando il concetto di ambiente naturale percepito in quello di ambiente naturale certificato. Va aggiunto che l’investimento necessario per l’attivazione di un SGA e per la sua certificazione è normalmente recuperato nel corso degli esercizi successivi attraverso il risparmio di risorse derivante dalla presenza e dall’implementazione dello stesso SGA. La certificazione di qualità ambientale è inoltre uno straordinario biglietto da visita, un valore aggiunto nella comunicazione e nell’immagine dell’ente. Infine, costituisce un valido esempio per gli operatori privati e per il cittadino, i quali possono apprendere dall’ente pubblico le buone pratiche per la gestione delle risorse. Rispetto ad altre direttive, raccomandazioni, indicazioni che possono essere emanate dall’autorità centrale – si parli di UE, Stato Italiano, Provincia di Trento – la certificazione secondo la normativa UNI ISO è un processo volontario, che implica pertanto un impegno diretto e coinvolgente da parte del soggetto interessato e che si completa ad opera di un ente di accreditamento terzo, esterno, a garanzia di imparzialità e correttezza. L’adozione di un SGA comporta, come detto, la necessità per il soggetto candidato di dichiarare preventivamente la propria politica ambientale e gli obiettivi che intende raggiungere. Il tutto secondo il principio del miglioramento continuo. E’ convinzione del proponente la mozione, che una maggiore diffusione dello strumento della certificazione di SGA tra gli enti pubblici del Trentino potrebbe portare nel medio-lungo termine ad una concreta riduzione degli impatti ambientali delle loro attività, ad un consistente risparmio di risorse, in particolare energetiche, ad un complessivo risparmio di risorse economiche che potrebbero essere indirizzate per altre attività sociali. Inoltre, l’esempio dell’ente pubblico potrebbe portare anche l’imprenditoria privata a scegliere con decisione la certificazione di SGA anche laddove esista e sia già applicata con successo la certificazione di prodotto e di sistema. Dall’altra parte, l’adozione di un SGA certificato potrebbe essere il primo passo per una successiva certificazione del sistema di gestione all’interno dello stesso ente, secondo la nuova norma ISO 9000:2001. Posto che in Trentino operano 213 Comuni, 11 Comprensori, numerosi altri enti pubblici e/o funzionali, quali Parchi, APT, Ospedali, Scuole, Università, ITEA, eccetera, nel complesso alcune centinaia di soggetti che gestiscono attività, immobili, funzioni, acquisti, eccetera, si ritiene che dotando tutti questi enti (o quantomeno una parte significativa di essi) di Sistemi di gestione ambientale certificati, nell’arco temporale della legislatura provinciale e dunque entro la fine del 2008, sia possibile nel complesso giungere a consistenti risparmi di risorse pubbliche e ad importanti riduzioni negli impatti ambientali. Le politiche ambientali ed i Sistemi di gestione ambientale degli enti pubblici dovrebbero ad esempio prevedere: - l’aumento del controllo e la riduzione complessiva dei consumi energetici (ad esempio con la sostituzione di impianti favorendo le energie rinnovabili, con un piano di sostituzione delle lampade che favorisca l’impiego di quelle a risparmio energetico, eccetera); - l’aumento del controllo e la riduzione dell’uso di acqua potabile; - la riduzione del volume complessivo dei rifiuti urbani, con il potenziamento della differenziazione dei rifiuti, indirizzando allo smaltimento in apposite discariche la maggior parte possibile degli stessi (tra questi carta, toner, pc, mobili, eccetera) - la bonifica degli ambienti di lavoro; - l’impiego di carta ecologica certificata e di carta riciclata certificata. Non è peregrino ipotizzare che, con un accurato piano pluriennale concordato con l’organizzazione dei Comuni trentini e con gli altri soggetti coinvolti, adottando apposite convenzioni quadro con il Sincert e con i maggiori enti di certificazione, con l’Università ed i consulenti aziendali, con le organizzazioni imprenditoriali già attive da anni in quest’attività di divulgazione, sia possibile perseguire l’obiettivo minimo di raggiungere in Trentino 250 nuove certificazioni ISO 14001, ovvero più o meno una certificazione alla settimana (di media) da qui a fine 2008. Un contributo concreto e non ideologico, riconoscibile anche a livello internazionale, per migliorare il nostro ambiente naturale, il nostro ambiente di lavoro, il nostro rapporto di cittadini con gli enti pubblici, primi maestri nell’educazione al rispetto delle risorse. Tutto ciò premesso, il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a 1. Avviare un progetto pluriennale (quinquennale) per la diffusione e l’implementazione negli enti pubblici trentini dei sistemi di gestione ambientale orientati all’ottenimento della certificazione internazionale UNI ISO 14001 od alla registrazione EMAS; 2. Promuovere convenzioni con gli Organismi di certificazione per l’adozione a condizioni vantaggiose delle certificazioni di SGA e delle registrazioni EMAS negli enti pubblici trentini e nelle imprese private; 3. Costituire nel bilancio della Provincia un apposito fondo, da regolamentare con apposita normativa, a disposizione degli enti pubblici e delle imprese che intendano dotarsi di un SGA finalizzato alla certificazione ISO 14000 od alla registrazione EMAS; 4. Potenziare il Settore Informazione e qualità dell’ambiente della APPA PAT, ovvero costituire un apposito Sportello Qualità sul modello dell’imprenditoria privata, mirato a diffondere le informazioni ed a seguire tutto l’iter di certificazione dei SGA degli enti pubblici. dott. Roberto Bombarda
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